Ammontare investito dall’impresa
CHF 210’000
Ammontare investito da ProKilowatt
CHF 46’000
Energia elettrica risparmiata
187’000 kWh all’anno
La società Feldschlösschen, con sede principale a Rheinfelden nel Canton Argovia, vanta 144 anni di esperienza nel settore della birrificazione e occupa circa 1200 collaboratori in tutta la Svizzera. Feldschlösschen produce 50 bevande diverse, di cui 40 sono tipi di birra. La produzione annuale di bevande è di 340 milioni di litri, il che significa 2000 bottiglie riempite ogni minuto durante tutto l’anno, 24 ore su 24 senza interruzioni. Come azienda del gruppo Carlsberg, Feldschlösschen può contare sulla rete e sul dinamismo della società madre che opera in tutto il mondo.
Descrizione del progetto
La strategia per uno sviluppo sostenibile della Feldschlösschen Bibite AG, grande produttrice di bevande svizzera, prevede che ogni anno l’azienda aumenti la sua efficienza energetica del 3 per cento. La compagnia è perciò costantemente impegnato a ottimizzare l’impianto di produzione di Rheinfelden. Negli ultimi anni sono state attuate numerose misure volte a ridurre il fabbisogno di energia elettrica. Una di queste misure prevedeva il rinnovamento della produzione di aria compressa.
Al fine di migliorare il grado di efficienza dell’approvvigionamento di aria compressa, sono stati installati nuovi compressori dotati di motori a magnete permanente. Le prestazioni dei nuovi motori sono regolate da un centro di controllo tramite un convertitore di frequenza; in questo modo è ora possibile mantenere a un livello ottimale l’approvvigionamento di aria compressa per la produzione.
Motori più efficienti e migliore regolazione dell’approvvigionamento di aria compressa permettono di risparmiare grandi quantità di energia elettrica. Felschlösschen parla di un risparmio di energia elettrica del valore di 190’000 kWh annui. Una volta detratto il contributo di incentivazione della ProKilowatt superiore ai 46’000 franchi, i costi di investimento di 210’000 franchi potranno essere ammortizzati in circa sei anni.
Bulletin.ch ha dedicato un approfondimento al tema! Leggete l’articolo qui: in tedesco, in francese.
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